Insegnamento di educazione motoria scuola primaria – Chiarimenti per l’anno scolastico 2022/2023.
Con Nota 0002116 del 9 settembre il Ministero fornisce chiarimenti per l’Insegnamento dell’ed. motoria nelle classi quinte della primaria.
I posti vacanti e agli spezzoni orario dell’insegnamento di educazione motoria nella scuola primaria, sono gestite dagli Uffici di ambito territoriale con il supporto del Sistema informativo, insieme a tutte le altre tipologie di supplenze, attingendo dalle GPS delle classi di concorso A048 e A049. ( di cui istanza POLIS dal 2 al 16 agosto.)
Per le supplenze da conferire sulla base dello scorrimento delle graduatorie di istituto, in assenza di graduatorie specificamente riferite all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, gli istituti comprensivi utilizzano le graduatorie della classe di concorso A049, mentre le direzioni didattiche possono fare riferimento alle graduatorie delle scuole viciniori.
L’orario aggiuntivo dell’insegnamento di educazione motoria
Come previsto dalla legge n. 234/2021, l’insegnamento di cui trattasi è introdotto per la classe quinta a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023 e per la classe quarta a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024.
Le ore di educazione motoria, affidate a docenti specialisti forniti di idoneo titolo di studio, sono aggiuntive rispetto all’orario ordinamentale di 24, 27 e fino a 30 ore previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2009. Rientrano invece nelle 40 ore settimanali per gli alunni delle classi quinte con orario a tempo pieno. In queste ultime, per le classi quinte a tempo pieno, le ore di educazione motoria possono essere assicurate in compresenza.
L’obbligo di frequenza
Le attività connesse all’insegnamento di educazione motoria, affidate al docente specialista, rientrano nel curricolo obbligatorio e, pertanto, la loro frequenza non è né opzionale né facoltativa.
L’educazione motoria in sostituzione di educazione fisica Per le classi quinte, le ore di educazione motoria sono da considerarsi sostitutive delle ore di educazione fisica finora stabilite da ciascuna istituzione scolastica e affidate ai docenti di posto comune. Pertanto, i docenti di posto comune delle classi quinte non progettano più ne
realizzano attività connesse all’educazione fisica. Le ore precedentemente utilizzate per tale insegnamento vengono attribuite ad altre discipline del curricolo obbligatorio, tenendo a riferimento quelle individuate dalle Indicazioni nazionali di cui al decreto ministeriale n. 254/2012.
Il curricolo di educazione motoria
In via transitoria, fino alla emanazione di specifici provvedimenti normativi, il curricolo di “educazione motoria” per le classi quinte prende a riferimento i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento declinati per la disciplina “educazione fisica” dalle citate Indicazioni nazionali per il curricolo. Le istituzioni scolastiche provvedono, pertanto, alla rimodulazione del Piano triennale dell’offerta formativa e del curricolo di istituto con l’inserimento di educazione motoria per le sole classi quinte.
La contitolarità e la valutazione degli apprendimenti
I docenti specialisti di educazione motoria fanno parte a pieno titolo del team docente della classe quinta a cui sono assegnati, assumendone la contitolarità congiuntamente ai docenti di posto comune. Ne deriva che essi partecipano alla valutazione periodica e finale degli apprendimenti per ciascun alunno della classe di cui sono contitolari. La valutazione dell’insegnamento dell’educazione motoria tiene a riferimento, in via transitoria, gli obiettivi di apprendimento già previsti per l’educazione fisica e si esplica nei tempi e nelle modalità definiti dal decreto legislativo n. 62/2017 e dall’ordinanza ministeriale n. 172/2020. È opportuna, quindi, l’individuazione degli obiettivi di apprendimento del curricolo di educazione motoria, che saranno oggetto di valutazione e che saranno riportati nel documento di
valutazione. I docenti specialisti di educazione motoria partecipano anche alla predisposizione della certificazione delle competenze rilasciata al termine della scuola primaria, come previsto dal decreto ministeriale n. 742/2017.
I docenti di educazione motoria
L’articolo 1, comma 332, legge n. 234/2021 prevede che “il docente di educazione motoria nella scuola primaria è equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, ai docenti del medesimo grado di istruzione”. Ne consegue che i contratti a tempo determinato, stipulati a fronte dell’esistenza di disponibilità orarie di insegnamento inferiori a posto intero, devono essere integrati con le ore di programmazione, adottando i medesimi criteri utilizzati per i docenti di scuola primaria, come previsto al paragrafo 2.3 della nota prot. n. 28597 del 29 luglio 2022.
La Gilda ha sollevato il problema del completamento spezzoni EE EM:
I supplenti di EEEM, quasi tutti collocati su spezzoni in assenza di posti interi, per l’avvio sperimentale, quest’anno e solo sulle classi quinte, non possono completare il servizio neanche sulla graduatoria di riferimento (A049 o A048) perché il completamento tra diversi ordini di scuola non è contemplato come possibile dalle precipue norme e pertanto sono decisamente penalizzati.