BOZZA RECLUTAMENTO: la riforma che non ci piace
Criticata dai sindacati(link al confronto) e da diversi partiti ( solo Forza Italia e Italia Viva la apprezzano) la riforma del Reclutamento continua imperterrita il suo iter .
È previsto
- un percorso universitario abilitante, con prova finale, corrispondente a 60 CFU o CFA con acquisizione di competenze tecnico-pratiche
- un concorso pubblico Nazionale su base regionale
- un periodo di prova annuale da svolgersi in servizio con valutazione conclusiva
Per chi è vincitore di concorso :
- se ha almeno 3 anni di servizio in una scuola statale nei 5 anni precedenti l’integrazione della formazione iniziale avviene già al primo anno di immissione in servizio a tempo determinato part time
- Fino al 31 dicembre 2024 (chi ha vinto un concorso ed ha acquisito 30 cfu) deve integrare la formazione iniziale e superare la prova conclusiva del primo anno di servizio a tempo determinato e part time
I percorsi di formazione iniziale sono organizzati dalle università in collaborazione con il sistema scolastico
Per ogni tipologia di posto o di classe di concorso il Ministero individua il numero di abilitati necessari sulla base di una programmazione triennale
Si può accedere ai percorsi di formazione iniziale anche durante gli studi universitari a patto che i 60 cfu richiesti siano aggiuntivi al regolare percorso di laurea magistrale
I contenuti dei 60 cfu e lo svolgimento della prova finale universitaria verranno definiti dal Ministero con un’ordinanza
L’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria si acquisisce a seguito del percorso di formazione iniziale 60 cfu e il superamento della prova finale
La partecipazione ai concorsi (*), che dovrebbero avere una cadenza annuale, è consentita a chi possiede la laurea magistrale con i requisiti per quell’ insegnamento e dell’abilitazione conseguita sulla specifica classe di concorso (probabilmente a numero chiuso) per l’acquisizione di 60 CFU (40+ 20 di tirocinio) MA fino al 31 dicembre 2024 l’accesso ai concorsi è consentito anche a chi ha almeno 30 cfu, parte dei quali di tirocinio diretto
Per gli ITP si chiede la laurea di primo livello + l’abilitazione con una deroga fino al 31 dicembre 2024( l’abilitazione è sostituita dal possesso di 30 cfu)
La partecipazione al concorso è comunque consentita a chi ha almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 in una scuola statale e a chi si è abilitato anche in altra classe di concorso.
I vincitori di concorso abilitati con i 60 cfu sono sottoposti a un periodo di prova per avere la conferma in ruolo
Fino a dicembre 2024 i vincitori non abilitati sottoscrivono un contratto annuale a tempo determinato part time e completano il percorso universitario per l’abilitazione
Chi ha solo 30 cfu potrà integrarli durante il primo anno di servizio.
Per i posti di sostegno occorre la specializzazione specifica.
(*) Il Concorso consisterà nel sostenimento e superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla o strutturata, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sulle metodologie e le tecniche anche della didattica disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese. Oltre a ciò una prova orale nella quale si accertano oltre alle conoscenze disciplinari le competenze didattiche e le capacità e l’attitudine all’insegnamento;